stasera ho attaccato
la gola dell'inverno
e con gran calma ho succhiato
ho distrutto e ricostruito
il nostro inverno
che nell' inverno dell'inverno
ci si era come dimenticati
di dove portassero quelle grigie
strade masticate dalla nebbia
e le si percorreva al fianco
di martiti e San Sebastiani
con le pungenti frecce di freddo addosso
e le rosse di sangue guance livide
che nell'inverno dell'inverno
le ossa scricchiolavano
come rami secchi risuonavano al vento
e nei boschi ci perdevamo
seguendo le ombre e orme
di fauni e ninfe drogati
e ci mangiavamo gli occhi per scaldarci
e graffiavamo le mani per l'orrore
discendendo sentieri tortuosi
giù dal monte della disperazione
ma il rimedio stasera l'ho trovato
con gran calma la gola all'inverno
ho attaccato,
è l'inverno dell'inverno.
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