L'inferno si stiracchiò
le braccia alte sopra la testa
e furono i raggi del tramonto
della mia esistenza.
I laghi blu profondi
tremarono sotto i miei piedi
e furono le lacrime
sul mio viso.
Le fronde degli alberi
si piegarono al vento dolente
e fu la paura
nelle mie braccia, nelle mie dita.
Poi il cielo si squarciò.
Le nuvole si ruppero e la terra si sbriciolò
in mille diamanti.
Gli animali corsero al riparo
urlando "E' il PARADISO!"
E io non seppi assolutamente cosa fare.
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