martedì 27 marzo 2012

viaggio interiore (carne viva)

viaggio interiore
nell'intestino di Milano
stretto soffocante

non c'è un' anima per strada
ma sul muro
bisbiglii secchi
- una ragazza è morta
non aveva il pane quotidiano
suo figlio è vivo
non conosce il padre
è in galera, è morto
di consunzione
si consumava gli occhi
ogni mattina
è in galera
il suo corpo
senza unghie e tutto orbite
sono stati loro
quelli che mangiavano
pane e bevevano
vino sangue dei disperati
per comprarsi le macchine
uomini - macchine
donne - macchine
con le pance gonfie
di ingranaggi e l'intestino
come un pistone

viaggio interiore
nella carne di Milano
nuda luccicante

ho ordinato un caffè
ma non me l'hanno voluto portare
in centro
- dicono che sono pazza
sono le 4 del mattino
e ho scardinato le saracinesche
con il respiro
ma non voglio finire in galera
in galera, in galera
ci uccidono la gente
ce la fanno morire
in assenza di Dio Padre
che ora è panettiere
in una sconosciuta via
del centro
in un vicolo cieco
del centro

viaggio verso l'uscita
dai grovigli delle interiora di Milano
viscide pulsanti

mi hanno uccisa
e loro sono vivi
pane al pane
vino al vino
ho rimesso
anche i debiti
per la nausea
borghese
ma sul muro
di un vicolo
cieco
quando sono viva
scrivo
- io sono stata
quando voi mai

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