Urlando la madre
sudata la vita
spezzate le anche
nacqui sul pavimento
polveroso della soffitta
e avevo tanti capelli
gialli cordoni ombelicali
Ballando e piangendo
agitata sul parquet
scappata zoppicando la madre
indossai un corpo
polverosa materia
e ballavo e piangevo
rosse caviglie agili
Conosciuta come i palmi
polverosa soffitta
consumato il parquet
strisciante materia
ho vissuto negli anni
solitaria materna vendetta
gialla importante materia
Cambiando le pareti
sciupate le tende
fuggita la luce diurna
nacqui un giorno
sul pavimento dove
significo ancora
che mi odiò la madre:
mai mi vide
piangere e ballare.
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